Sciopero del 23 settembre: lavoratrici e lavoratori delle RSA e della sanità privata in piazza per il rinnovo contrattuale

Taranto, 18 settembre 2024 – Il 23 settembre si preannuncia una giornata di mobilitazione per le lavoratrici e i lavoratori delle residenze socio-assistenziali (RSA) e della sanità privata. Lo sciopero è stato indetto a causa del mancato rinnovo dei contratti collettivi, scaduti da oltre 12 anni per il personale delle RSA e da quasi 6 anni per gli operatori della sanità privata.

Lo stallo delle trattative

Il nodo centrale è rappresentato dal blocco delle trattative per il contratto unico di settore delle RSA e il rinnovo del contratto della sanità privata. Nonostante l’impegno delle organizzazioni sindacali, tra cui la UIL FPL, i tavoli negoziali sono in una fase di stallo. Il Segretario Generale della UIL FPL Taranto, Giovanni Maldarizzi, ha commentato:

“Non possiamo accettare che i lavoratori siano tenuti in ostaggio. Le associazioni datoriali Aiop e Aris rifiutano di avviare la trattativa fino a quando non ci sarà la garanzia di copertura delle risorse da parte del Ministero e delle Regioni. È inaccettabile che i lavoratori vengano usati come strumento di pressione per ottenere l’adeguamento delle tariffe. I loro diritti non possono essere subordinati alle esigenze economiche delle istituzioni.”

Accordi ponte e la strada verso il contratto unico

Per quanto riguarda il settore delle RSA, tra ottobre e gennaio scorsi sono stati firmati due accordi ponte con l’obiettivo di chiudere il contratto unico entro giugno 2024. Maldarizzi ha sottolineato l’importanza di questo traguardo:

“Dopo 12 anni di immobilismo, è necessario concludere questo percorso per garantire dignità ai lavoratori e qualità nei servizi offerti alle persone più fragili. Il blocco della contrattazione non fa altro che alimentare il dumping contrattuale, con effetti negativi tanto per i lavoratori quanto per gli assistiti.”

Verso lo sciopero del 23 settembre

Le azioni di mobilitazione proseguiranno fino a quando non verranno ottenuti risultati concreti. In vista dello sciopero nazionale del 23 settembre, la UIL FPL Taranto continuerà a organizzare presidi, volantinaggi e assemblee.

“Non ci fermeremo fino a quando non verrà riconosciuto il diritto al rinnovo contrattuale per tutti i lavoratori del settore. È una battaglia di dignità e giustizia che non possiamo più rimandare,” ha concluso Maldarizzi.

Lo sciopero rappresenta un momento cruciale per far sentire la voce di chi, quotidianamente, opera in settori fondamentali come quello socio-sanitario, e che da troppo tempo attende il giusto riconoscimento.

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