Adesso il prossimo passo è il piano industriale per il rilancio della struttura sanitaria
La Regione Puglia ha annunciato nella giornata del 29 marzo 2024 la revoca del provvedimento di sospensione delle autorizzazioni e degli accreditamenti alla Fondazione Cittadella della Carità, consentendo così alla Casa di Cura “ARCA” di riaprire le sue porte ai pazienti. Questa decisione giunge dopo un attento esame delle memorie difensive presentate dalla Fondazione. Dunque dal 2 aprile la struttura può tornare ad accogliere i pazienti. Mentre per i poliambulatori si dovrà attendere qualche giorno in più.
L’annuncio è stato accolto con soddisfazione dai segretari generali Flavia Ciracì (CISL FP) e Giovanni Maldarizzi (UIL FPL), i quali hanno sottolineato l’importanza sociale e lavorativa di tale revoca.
“La revoca del provvedimento – scrivono i confederali – rappresenta un passo avanti significativo nella normalizzazione della situazione presso la Cittadella della Carità. Questo successo è stato possibile grazie al lavoro di concertazione dei rappresentanti sindacali della Funzione Pubblica di CISL e UIL, i quali si sono impegnati attivamente per risolvere prontamente la questione, che minacciava di privare i cittadini di un polo sanitario cruciale per il territorio dell’arco ionico”.
Inoltre, i sindacati hanno richiesto il tempestivo ripristino di tutte le autorizzazioni sospese il 18 marzo 2024 dal Dipartimento del Servizio Accreditamenti e Qualità.
“Questa richiesta – continuano CISL e UIL – è motivata dalla necessità di riprendere le attività sanitarie essenziali per l’intero territorio ionico e di mantenere i livelli occupazionali ad esso correlati. I sindacati si sono anche espressi nella speranza che venga presto risolto il blocco dei servizi dei poliambulatori, fondamentali per ridurre le lunghe liste d’attesa”. E concludono: “Adesso il prossimo passo avanti è il concordato preventivo e la presentazione del piano industriale. Passi fondamentali per la ripartenza del polo sanitario e la salvaguardia dei livelli occupazionali”