Questa mattina, la UIL FPL ha organizzato, con le categorie di riferimento di CGIL e CISL, una manifestazione di protesta sotto la sede regionale di AIOP e ARIS, situata in via Gentile 61, per rivendicare il rinnovo dei contratti collettivi di lavoro degli operatori delle RSA e della Sanità privata, fermi rispettivamente da 12 e 6 anni. I sindacati hanno lanciato un chiaro messaggio: se non verranno rispettati gli impegni assunti, i lavoratori sono pronti a scioperare, non solo a Bari, ma in tutta Italia.
Rinnovi contrattuali bloccati da anni
“La situazione è ormai insostenibile – dichiara il Segretario Generale della UIL FPL Taranto, Giovanni Maldarizzi – Da troppo tempo, i dipendenti delle RSA e della Sanità privata attendono il riconoscimento del loro diritto a un contratto di lavoro adeguato. Per gli operatori delle RSA, il CCNL è scaduto da 12 anni, mentre per quelli della Sanità privata l’ultimo rinnovo risale al 2020 e copre solo il triennio 2016-2018. Nonostante le promesse e gli accordi ponte firmati tra ottobre e gennaio scorsi, che avrebbero dovuto portare alla firma del Contratto Unico di Settore entro giugno 2024, AIOP e ARIS si sono tirati indietro”.
Una disparità inaccettabile
“È inconcepibile – prosegue Maldarizzi – che, in un contesto di inflazione galoppante, le associazioni datoriali rifiutino di aggiornare le retribuzioni dei lavoratori. Stiamo parlando di oltre 200.000 persone in tutta Italia che garantiscono un servizio pubblico essenziale, nonostante siano dipendenti di strutture private. Il personale delle RSA e della Sanità privata, che ha già subito un’erosione significativa del proprio potere d’acquisto, non può essere lasciato indietro”.
Un servizio pubblico, anche se privato
“Gli operatori delle RSA e della Sanità privata svolgono un servizio pubblico, che deve essere garantito con la stessa qualità e dignità del settore pubblico – conclude Maldarizzi -. Non si può accettare che il diritto alla salute venga tutelato con un trattamento differenziato tra pubblico e privato. Il nostro obiettivo è chiaro: il rinnovo contrattuale per tutti i lavoratori del settore. E continueremo a mobilitarci finché questo non sarà raggiunto”.
La UIL FPL non è intenzionata a cedere e annuncia che la mobilitazione proseguirà fino a quando non verranno riconosciuti i diritti dei lavoratori delle RSA e della Sanità privata. “L’indifferenza mostrata dalle associazioni datoriali sarà contrastata con la determinazione e la partecipazione dei lavoratori a tutte le iniziative di protesta che organizzeremo nei prossimi mesi”, conclude Maldarizzi.