Questa mattina il Consiglio Nazionale della UIL-FPL ha compiuto un passo epocale eleggendo all’unanimità Rita Longobardi come Segretaria Generale della UIL-FPL Nazionale. Longobardi diventa così la prima donna a guidare la Federazione che rappresenta i lavoratori e le lavoratrici della sanità, delle autonomie locali e del terzo settore, la categoria di attivi più numerosa all’interno della UIL.
La segreteria della UIL FPL TARANTO con il suo segretario generale Giovanni Maldarizzi fanno i più cari e sentiti auguri al nuovo segretario nazionale!
Già nota come Segretaria nazionale della UIL-FPL con delega all’Organizzazione e alle Autonomie locali, Rita Longobardi ha una lunga storia nel sindacato. Il suo percorso ha avuto inizio come Rsu per poi assumere incarichi sempre più rilevanti, culminando nella sua elezione odierna.
“La nostra priorità è rinnovare i contratti pubblici e privati con risorse adeguate per tutelare il potere d’acquisto e valorizzare la professionalità dei dipendenti dei servizi pubblici”, ha dichiarato Longobardi all’indomani della sua elezione. “Il Governo deve cambiare rotta: solo investendo nel capitale umano, con equità e coesione, si può generare crescita economica e garantire equità.”
Longobardi ha espresso ferme intenzioni riguardo alla difesa dell’universalità della sanità pubblica e alla lotta contro la privatizzazione dei settori che minano i diritti e le tutele dei lavoratori. “Nella sanità privata e nel terzo settore dobbiamo porre fine alla disparità contrattuale e avanzare verso un contratto di lavoro unificato”, ha sottolineato. “Ogni professionista, indipendentemente dal settore, merita lo stesso trattamento economico e gli stessi diritti.”
La neo Segretaria ha inoltre elencato le principali battaglie che la UIL-FPL porterà avanti nel corso del 2024, tra cui il riordino delle Autonomie Locali, il superamento del precariato e il miglioramento della sicurezza sul lavoro, prendendo spunto dal modello spagnolo.
Le parole di Longobardi evidenziano un impegno deciso a favore dei lavoratori e delle lavoratrici, promettendo un sindacato che non solo difende i diritti acquisiti, ma che si batte per un futuro più equo e sostenibile per tutti.
