In risposta all’attuale situazione economica e sociale del Paese, le organizzazioni sindacali UIL e CGIL hanno proclamato uno sciopero generale nazionale per il giorno 29 novembre 2024. Questa mobilitazione è motivata dalla necessità di modificare il disegno di legge di bilancio, che, secondo i sindacati, non risponde adeguatamente alle esigenze di lavoratori, pensionati e famiglie. Le principali richieste riguardano il ritiro del ddl sicurezza, il rinnovo dei contratti di lavoro nei settori pubblici e privati, e un forte impegno per rilanciare le politiche industriali e garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro. Si intende, inoltre, affrontare la precarietà lavorativa e tutelare l’occupazione, aspetti cruciali per il futuro del mondo del lavoro in Italia.
L’allerta per il futuro si fa sempre più concreta. La manovra di bilancio, infatti, è considerata insufficiente, in quanto non affronta in modo strutturale la crisi demografica italiana e non prevede misure efficaci per sostenere la stabilità economica delle famiglie. In particolare, le politiche sociali attuali sembrano trascurare le esigenze di molti nuclei familiari, senza incidere significativamente sul calo delle nascite. La UIL sottolinea che per incentivare la scelta di diventare genitori è necessaria una rete di welfare robusta, servizi educativi accessibili e politiche del lavoro che sostengano l’occupazione femminile.
Gioanni Maldarizzi, segretario generale della UIL FPL, ha ribadito la determinazione del sindacato nel sostenere questa mobilitazione. “Non possiamo restare in silenzio di fronte a un quadro così preoccupante. Il 29 novembre saremo in prima linea per chiedere giustizia sociale e un futuro migliore per i lavoratori e le famiglie italiane. È fondamentale che il governo ascolti le nostre richieste e dia risposte concrete. Non mancheremo di far sentire la nostra voce nella confederazione nazionale”, ha dichiarato Maldarizzi, evidenziando l’importanza di unire le forze per affrontare le sfide attuali.
Le richieste non si fermano qui: i sindacati chiedono un potenziamento dei servizi educativi, puntando a garantire l’accesso all’istruzione per tutti i bambini e a supportare le famiglie con misure permanenti come congedi parentali estesi e accesso gratuito agli asili nido. Il sindacato chiede un cambiamento radicale per il bene di tutti, invitando i lavoratori a partecipare attivamente a questa mobilitazione per un’Italia più giusta e solidale.
Il 29 novembre si profila come una giornata cruciale per il movimento sindacale, un’opportunità per far sentire le istanze dei lavoratori e chiedere un futuro che garantisca diritti e dignità per tutti. La UIL e la CGIL si preparano a mobilitare i lavoratori in tutta Italia, pronti a lottare per un cambiamento necessario e urgente.