TARANTO 11 APRILE 2025 – A Taranto si trascina da mesi una questione che riguarda da vicino centinaia di famiglie e lavoratori: il futuro dei nove asili nido comunali. La UIL FPL Taranto, attraverso l’intervento della componente di segreteria Patrizia Catucci e del segretario generale Giovanni Maldarizzi, torna a chiedere con forza un’assunzione di responsabilità da parte della gestione commissariale del Comune.
La vicenda ha origine a dicembre 2024, quando l’allora amministrazione Melucci annunciò la volontà di privatizzare i servizi per la prima infanzia, scatenando immediate proteste da parte di associazioni, cittadini e organizzazioni sindacali. Una mobilitazione che portò l’amministrazione a fare marcia indietro. Tuttavia, la caduta dell’amministrazione a fine febbraio 2025 e l’avvio della fase commissariale hanno lasciato la questione in sospeso, senza alcun atto formale che desse seguito all’indirizzo politico espresso in consiglio comunale.
“Oggi siamo di fronte all’ennesimo stallo – dichiara la UIL FPL Taranto – e a farne le spese sono i bambini, le famiglie e il personale educativo, che vivono una situazione di totale incertezza.”
Il sindacato evidenzia come l’ultimo Consiglio Comunale, prima dello scioglimento, si fosse espresso all’unanimità per il mantenimento della gestione pubblica dei nidi. Una posizione chiara, che però non ha ancora trovato concretizzazione nella prassi amministrativa.
Nel frattempo, con l’indizione dei comizi elettorali e l’attuale regime di ordinaria amministrazione, non è stata effettuata alcuna modifica al bilancio o al Documento Unico di Programmazione (DUP). Ciò rischia di compromettere seriamente l’avvio del prossimo anno educativo.
“La mancata adozione degli atti necessari potrebbe tradursi nella mancata apertura degli asili a settembre – affermano Catucci e Maldarizzi – un danno enorme per l’intera comunità cittadina. Non possiamo accettare che decisioni così importanti restino in sospeso o vengano demandate a un futuro incerto. Serve subito un chiarimento ufficiale.”
Per la UIL FPL Taranto è il momento di agire: “La città non può più aspettare. È indispensabile un’assunzione di responsabilità da parte della gestione commissariale. Il tempo dei rinvii è finito: famiglie, educatrici ed educatori hanno il diritto di sapere quale sarà il futuro del servizio pubblico per la prima infanzia.”